La Costituzione Italiana, Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

giovedì 24 settembre 2009

"Onorevole"??? Ma va laaa...

Dopo aver letto questa lettera di Don Farinella,
al quale mi inchino, per la lucidità ed il coraggio, col quale si rivolge ad un suo, pur sempre, superiore, ebbene, mi son ritrovato con gli occhi lucidi dalla commozione!
Don Farinella, non sei solo! Oltre a noi della rete, ci sono anche altri preti
sulla breccia dei marciapiedi che ti possono e ti vogliono aiutare, ma questo già lo sai.
Don Gallo, Don Giorgio De Capitani, Don Ciotti, e tanti altri...
Avanti così! Rimettiamo sui binari l'Italia!
E' stata una bruttissima deragliata, ma tutti assieme ce la possiamo ancora fare.
Con l'aiuto di Dio.

Dal Blog di Beppe Grillo
Lettera al Cardinal Bertone, di Don Paolo Farinella.

"Signor Cardinale Bertone,
apprendo dalla stampa che il giorno 7 ottobre 2009, memoria liturgica della Madonna del Rosario, lei ha intenzione di inaugurare la mostra dall’emblematico titolo: "Il potere e la grazia" con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che non posso chiamare "onorevole" perché di "onorevole" nella sua vita pubblico-privata, nella sua politica e nel suo sistema di menzogne non vi è nulla. Se la notizia fosse vera, lei agli occhi della stragrande maggioranza della Chiesa italiana e del mondo si renderebbe complice e si assumerebbe la responsabilità di molti abbandoni "dalla" Chiesa da parte di credenti che sono stufi che la politica della diplomazia sovrasti e affossi la testimonianza limpida del Vangelo. Lei sicuramente sa, come lo sa ogni parroco che vive sulla breccia dei marciapiedi, che quest’anno vi è stata una emorragia nei confronti dell’8xmille che moltissimi cattolici, anche praticanti, hanno devoluto ad altre istituzioni pur di toglierlo alla Chiesa cattolica per le sue ingerenze e connivenze con un governo legittimo, ma ad altissimo tasso di illegalità e immoralità. Questo argomento credo che vi interessi non poco sia come Vaticano che come CEI.Dopo tutto quello che è successo, le testimonianze, le registrazioni, le inchieste, lo spergiuro pubblico in televisione sulla testa dei suoi figli, gli immigrati morti in mare che il governo ha sulla coscienza; dopo la legge infame che dichiara "reato" lo "stato personale", cioè la condizione esistenziale di "immigrato" divenuto "clandestino"
in forza della legge Bossi/Fini; dopo tutto questo lei non può far finta di nulla e farsi vedere in pubblico con Berlusconi o qualcuno dei suoi scherani.Se parlate di morale pubblica e di etica politica, dovete essere coerenti con i vostri stessi principi che spesso esigete dagli altri che non hanno il potere immondo di Silvio Berlusconi, il quale si crede il Messia e "solutus omnibus legibus", visto che concepisce se stesso come sultano e l’Italia il suo sultanato personale. Egli pensa di potere comprare tutto: i tribunali, le sentenze, la compiacenza di prosseneti e lenoni che gli procurano donnine a pagamento per sollazzarlo con orge (e forse anche droga) di cui egli continua a vantarsi pubblicamente fino a dichiarare con spudoratezza che: "il popolo italiano vuole essere come lui". Crede di potere comprare anche il Vaticano, offrendo leggi e favori a richiesta. Valuti lei se le lenticchie fuori stagione valgano una Messa.Lei deve sapere che serpeggia nella Chiesa uno scisma ormai non tanto sotterraneo che sta emergendo di giorno in giorno e bisogna stare attenti che non diventi movimento o peggio ancora separazione, anche perché molti vescovi stanno zitti, ma in cuor loro meditano e in privato imprecano. Non prenda a cuor leggero quello che le dico. Il mio vescovo, cardinale Angelo Bagnasco, e anche lei che mi ha conosciuto bene, sapete che non dico bugie e non parlo mai per sentito dire e di ogni mia affermazione o gesto mi assumo sempre la responsabilità pubblica.Per una volta, come Segretario di Stato, sia prete, solo prete, intimamente prete e disdica ogni appuntamento con un trafficante senza morale e senza dignità che la sta usando solo per affermare che i suoi rapporti con il Vaticano e con il Papa "sono eccellenti".Le accludo la "Lettera di ripudio" che ho inviato a Silvio Berlusconi, e che tante adesioni sta raccogliendo nel mondo credente e non credente. Se lei riabilita Berlusconi, come ha già fatto Gian Maria Vian, direttore dell’Osservatore Romano con l’intervista al Corriere della Sera, nella Chiesa di Dio lei perde il diritto di parlare di Vangelo, etica e moralità.Se Berlusconi riesce a comprare anche il Vaticano con uno scambio di leggi, favori e denaro, sappia che non potrà mai comprare le nostre coscienze di credenti che ogni giorno pregano Dio per la salvezza della "povera Italia" e per la conversione delle gerarchie ecclesiastiche che spesso sono di scandalo e non di esempio al popolo dei battezzati.
Preoccupato e amareggiato, la saluto sinceramente." Paolo Farinella, prete

Lettera completa di don Farinella al cardinale Bertone


Ecco una bella intervista a Don Giorgio de Capitani, con chicca finale
precedentemente postata sul blog Avapxos

4 commenti:

  1. ciao roberto! non conoscevo il tuo blog ma devo dire che lo trovo davvero interessante, lo aggiungerò tra i miei link!
    della lettera che pubblichi che dire...se tanti cattolici che hanno votato berlusconi aprissero gli occhi come ha fatto don paolo farinella sarebbe davvero un bene! per una volta la chiesa, con le sue ingerenze nella politica italiana, potrebbe fare una cosa positiva, ma ammetto che non ci spero più di tanto!
    a presto!!

    iTch
    www.itch.it

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  2. Grazie per il commento iTch!
    Purtroppo anche io non mi illudo che faccia niente.
    Ma Gente come Don Farinella, che dire,
    mi da una, anche se piccola, speranza....

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  3. Io l'altra sera ho chattato con don Paolo, è troppo apposto; noi siamo questa Chiesa, quella di don Paolo. Un giorno i nostri cardinali, dico i nostri perchè sono cattolico, si accorgeranno come dice il mio amico Tony, che Gesù ha preso un altro bivio e quando si volteranno per guardare la strada sarà troppo tardi. Il mio vescovo, per esempio, non ha letto neanche la legge sull'immigrazione e dice di ragionarci bene, perchè in fondo in fondo, poi, così tanto male non è. lA LEGGE COME SAPPIAMO è STATA BOCCIATA DALL'ONU E DALLA UE.

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  4. Ben detto Pietro. Molta gente,tra cui preti e cardinali,preferiscono voltare la testa dall'altra parte piuttosto che guardare in faccia alla realtà.

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