Trovo atroce
la strada che l'Umanità pare abbia scelto, e che è una strada sempre più
distante dalla misura che serve per restare Umani. Un'atrocità auto-inflitta,
che colpisce anche, soprattutto, chi ne vorrebbe prendere le distanze. Tradendo
l'Ideale di Giustizia che ho nel cuore e nella mente. Ma menzogna e
sopraffazione sono doti che da sempre hanno contraddistinto gli esseri umani;
una melma che ci sta divorando assieme all'intero ecosistema così come lo
conosciamo, così come ci è necessario per vivere. Anche se ciò avviene da
relativamente poco.
Si può ipotizzare
che da tempi immemori la melma lavora asservendo la politica ai suoi voleri;
costringendo a scelte spesso anche illogiche, perché dettate per rimediare a
errori dell’imprenditoria; ma siccome gli imprenditori dei secoli scorsi, periodo in
cui l’industrializzazione e lo sviluppo tecnologico hanno cominciato a
disgregare l’ecosistema, come quelli di oggi, sono sempre stati al centro della
vita non solo economica ma anche politica degli Stati, essi sono di fatto i
fautori del degrado, della deriva ed, infine, dello sfascio della democrazia,
che seppur con tanta fatica da parte di alcuni con al seguito masse popolari
più o meno importanti, ha mosso i suoi primi passi; melma imprenditoriale che
ha agito solo per far soccombere tutti noi, al giorno d’oggi, sotto i colpi
sferzanti d’un neoliberismo sfrenato.
Così andiamo
avanti, chi non fa nulla, chi è contento lo stesso, chi protesta; alla fine,
però, anche dopo la protesta, quel che rimane sono cartacce, plastiche di
bottiglie e mozziconi di sigarette; sporcizia di ogni genere sul terreno, sull’asfalto,
attorno alle aiuole; sporcizia che assurge a simbolo del nostro tempo e che è
sinonimo del degrado intellettuale e morale al quale siamo arrivati; senza che
chi lo denuncia ci possa fare qualcosa. Non senza essere visto come un
rompicoglioni che non si fa i cazzacci suoi!
Non c'è dubbio, gli imprenditori, vecchi o giovani, che ora protestano per la politica del governo Berlusconi sono ridicoli, perchè complici da anni, anzi, protagonisti principali con le loro ricette, che continuano a propinare senza vergogna: tagli delle tasse, ridurre la spesa pubblica, aumentare l'età pensionabile ...
RispondiEliminaCiao, scusa lo spam ma ho aperto un nuovo blog di cinema un pò particolare.. passa se sei appossionato ma sopratutto se ti va: http://onewordaboutcinema.blogspot.com/
RispondiEliminaA presto!
L'altra cosa che salta all'occhio è quanto sia difficile solo organizzarsi in qualche modo per fermarla.
RispondiEliminala democrazia ha purtroppo i suoi limiti oggigiorno come una volta. Il Cavaliere è il primo ministro degli italiani anche se metà di essi non lo amano, in democrazia, finchè ha una maggioranza, bisogna accettarlo... almeno fino alle prossime elezioni
RispondiEliminaperò...boia chi molla, oppure se preferisci...chi si astiene dalla lotta é un figlio di..
RispondiEliminaRiflessione profonda che condivido. Melma...dice tutto. Grande Roby
RispondiEliminal'uomo è per natura un animale della peggior specie si arricchisce a spese dei suoi simili. E' di ieri le dichiarazioni di un pentito di ecologia che dichiara che la mafia ha fatto la sua ricchezza con le discariche abusive nel napoletano sotterrando centinaia e centinaia di fusti nocivi provenienti dalle industrie che ne commissionavano lo smaltimento. Hanno avvelenato tutto... io non compero da anni qualsiasi cosa commestibile che dovesse avere dei legami con questa regione anche lontanamente chilometri.
RispondiEliminaUn piccolo antidoto a così tanta thanatos
RispondiEliminaOggi è spuntata una sorpresa
sottoforma d’ombrello cinerino
un trio e due solisti lamellati
erano ieri spore addormentate
e stamattima freschi festanti sposi
in contrasto sulle cortecce brune
li ho scorti nel mastello di cemento
chissà da quale bosco espatriati
all’ombra frastagliata d’un ulivo
messo lì a casuale compagnia
da nastri di bitume sfiati di benzene
intrappolati come in gabbia fiere
cinque mazze di tamburo urbane
nate solo per osare l’incredibile
per affermare la scaltrezza della vita
perché io di corsa le abbia notate
tra il salto all’edicola e il parcheggio
è un evento interamente magico
oltre quel bordo grigio arrotondato
il mondo mio e l’universo intero
dentro quel cerchio microcosmico
tutto lo struggente resto.
Marco sclarandis
Loved reading this tthanks
RispondiElimina