Ciao Vittorio!
Pensiamo a te, e sentiamoci delle merde!
Ti hanno accoppato perché difendevi un diritto alla vita
che dovrebbe essere una cosa scontata. Nell'indifferenza delle grandi e dannate
potenze del mondo, che sempre più, ogni giorno, ci condannano alla dannazione
di una vita mediocre e votata all'insulso produrre-consumare-crepare. Restiamo
umani... Ma lo vogliamo davvero?
Ci lamentiamo ogni giorno per come vanno le cose; non ci
accorgiamo di ciò che succede a poche centinaia di chilometri da casa nostra,
della barbarie che si consuma, dell’olocausto che milioni di esseri umani
sperimentano ogni giorno; indaffarati nel nostro piccolo universo di stronzate;
assoggettati ad un manipolo di plutocrati di merda che ci costringe a sbarcare
il lunario impedendoci di pensare; ma la colpa della pigrizia che ci attanaglia
è anche nostra; certo hanno lavorato bene per coltivarla, ma non rimettiamo ad
altri le nostre colpe.
Siamo preda di noi stessi e l’indifferenza prevalente ne
è la prova; presto saremo costretti a sbranarci l’un l’altro ed il “restiamo
umani” cadrà nel vuoto, nel buco nero delle nostre animacce putride di accidia
e di egoismo; esattamente come “l’uno vale uno”, concetto troppo alto per
essere compreso ed attuato da un’umanità in regressione, cieca e sorda di
fronte all’urlo delle carni maciullate dei diritti violati di un “resto del
mondo” che vuole crescere dissanguando qualsiasi risorsa e riducendo la terra
ad un tritacarne universale.
Buona domenica.
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