La Costituzione Italiana, Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

giovedì 1 aprile 2010

Il popolo dormiente


Complimenti.
Il risultato di queste regionali è senz'altro da attribuire, senza ombra di dubbio, all'astensionismo. In un paese dove si vede benissimo cosa c'è che non va, quando si deve prendere una posizione si evita l'azione. Con il bel risultato di legittimare il governo scellerato di un imbonitore, un corruttore accertato, che non esita a gettar discredito sulle istituzioni quand'anche agiscono nel pieno rispetto della legge, uno che professa amore attuando l'odio, che ha un conflitto di interessi che è la vergogna dell'Italia, incredibilmente portato come fosse un vanto, un personaggio che, in uno stato rispettoso delle regole, non dovrebbe neppure fare politica!
Di una cosa sono sicuro (questa domanda dico subito che non è farina del mio sacco, ma l'ho sentita in tv fatta da Vergassola), e cioè, chi fra questi tre, Grillo, Di Pietro, o Bersani ha sottratto voti al Pd: la risposta è Bersani. Se è stata minata la coerenza del popolo di sinistra, la colpa è riconducibile solo alla cattiva politica condotta da un partito d'opposizione inesistente, che non ha contrapposto un programma credibile, sorretto magari da un comportamento esemplare nel denunciare scorrettezze e illeciti che, poi, commetteva a sua volta. Ma io vi voglio bene lo stesso, popolo della sinistra, faccio parte di voi, e con voi condivido gli ideali, le speranze, la voglia di riscatto dal potere economico che sta stritolando l'umanità e la natura. E capisco le motivazioni, anche se queste no, non le condivido, che hanno portato una così alta percentuale di noi, a regalare una - seppur talvolta risicata - vittoria alla destra.
Do tutta la mia solidarietà ai compagni del Piemonte: tenete duro! Sarà, purtroppo, l'operato di questa presidenza, a far capire lo sbaglio di avere Cota come governatore. Saranno anni difficili. Spero di sbagliarmi. Tenete duro! Teniamo duro!
Si sarebbe potuto dare un indirizzo diverso a queste votazioni. Un indirizzo decisivo verso un cambiamento... Occasione rimandata. Ci saranno altri momenti per farlo, il prossimo fra non meno di tre anni. Tre anni in cui qualcuno potrà tentare di stravolgere il nostro paese in un modo che, purtroppo, già conosciamo.
Posso dire che, se la destra si fosse vista un muro compatto di gente che è stanca di un governo che si occupa solo dei problemi del presidente del consiglio, anche se deve poi terminare con altri tre anni di mandato, si sarebbe moderata di molto nelle sue scelte politiche?
Credo di si.

 
Occorre che ci sia più coerenza tra di noi, tra la gente che vive nel mondo reale, che si trova a combattere tutti i giorni contro gli stessi problemi, ai quali si vanno ad aggiungere problemi nuovi creati dalle lobby affiancate dai politici. Occorre capire che ci sono parti migliori alle quali affidarsi, andarle a cercare, analizzarle e punirle quando ci deludono. Ma non cedere MAI allo sconforto e perdere l'unione tra di noi: ne faranno le spese le generazioni future, così come noi ne facciamo le spese per gli sbagli passati.
Avrei voglia di piangere, ma mi viene da ridere, se penso che la destra berlusconiana, nonostante abbia perso ancora più consenso rispetto alle europee, esulta da vera vincitrice con i soliti proclami e sberleffi degni di un poppante, mentre invece dovrebbe tremare alla sola idea di un popolo dormiente di sinistra, che questa volta non lo ha voluto punire, ma è lì. In agguato: aspetta, spero, il momento giusto; quella scintilla, quel impulso a ritrovare l'Unità (non il giornale); abbandonando tutte quelle piccole divergenze inutili che indeboliscono l'azione giusta e buona, che punisce i colpevoli e radia gli incapaci! Aspetta di avere una possibilità di esprimersi per cambiare veramente la storia che ancora non ha avuto. Non ha mai avuto. Chissà, la prossima, potrebbe essere la volta buona. Anche se io credo che questo, sarebbe stato il momento di iniziare ad attuarlo, il cambiamento.
Non lo sapremo mai.

21 commenti:

  1. Bel post roby , la scintilla arriverà ma temo non sarà la sinistra italiana a goderne . Per me chi non è andato a votare è molto più consapevole di chi vota , attualmente e mi dispiace dirlo essendo anche io un " sinistrato" se avesse vinto il PD sarebbe cambiato pochissimo ., la crisi è generale ma non solo economica , anche morale , religiosa ... e il segno dei tempi , chissà se nel 2013 voteremo davvero , io non ci scommetterei troppi soldi ...

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  2. caro Roby, tu pensi che tutti quelli che si sono astenuti fossero possibili "sinistri"? come hai detto tu, lo scontento c'è anche tra i destri (mica tutti sono farabutti o fascisti!), senza contare la deviazione "grillini";
    chi si è rifiutato di votare, in queste elezioni illegali, lo ha fatto anche per una forma di protesta... l'unico messaggio che si poteva dare, viste le alleanze! mica siamo come i leghisti che appellano alle armi: "potremmo tirare fuori i fucili", frase di Bossi 26/08/07, perdonatagli forse perchè colpito da malattia!
    le regionali non sono le politiche: probabilmente, laddove la sinistra ha perso la sua regione, è stato per aver deluso l'elettore (oltre ad una propaganda diseguale)
    i non votanti devono essere convinti a fare un'azione onesta e coerente con e per se stessi, non solo perchè gli altri si dividano la torta (una volta a uno, una volta all'altro e, come dice Faber, senza che per noi cambi nulla!);
    ma del resto, l'elettore segue i politici, che sono intercambiabili perchè spesso e volentieri passano da destra a sinistra e viceversa, a seconda di come soffia il vento!

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  3. Sicuramente anche a destra c'è dello scontento, ma non è paragonabile minimamente alle scontento di un popolo che ha nei valori morali un fondamento molto più importante, che è visto anche dai "destri" più moderati come una debolezza.
    Se c'è una cosa che dobbiamo imparare dalla destra, è la coerenza che hanno nel non perdere di vista il loro nefasto obbiettivo.
    Noi, diversamente, dobbiamo solo avere un obbiettivo buono, ma la coerenza dobbiamo averla pure noi.
    E poi non mi dire che anche tu (Angie), pur non andando a votare, non sperassi che vincesse la sinistra.
    Questa speranza cera in tutti noi. Ma lo smacco è stato maggiore in chi ha votato. Io posso anche capire i motivi dell'astensionismo, ma certe volte l'orgoglio bisognerebbe domarlo, pensando che l'azione che si fa è a scapito di tutti.
    La consapevolezza è una cosa rara, credimi Faber. Quelli che ce l'hanno si contano solo forse in rete. Il resto è lassismo: "massì! Tanto non cambia nulla! Tutti i politici sono uguali!" - Il trionfo del menefreghismo: è questo il suo tempo più fecondo. Grazie, non dico di no, al sapiente lavoro Berlusconiano.
    Vogliamo ammettere che sarebbe stato meglio non consegnare altre regioni alla destra?
    Sarebbe dovuto, a mio avviso, cominciare ora un cambiamento della politica che avrebbe portato, alle prossime politiche, ad un cambiamento più radicale: forti di una vittoria alle regionali, Berlusconi sarebbe stato meno arrogante, e forse avremmo potuto attraverso strumenti di lotta politica, come ad esempio le manifestazioni di piazza, pretendere un cambiamento ai vertici della sinistra, senza per questo essere tacciati di divisionismo.
    Lo so sono solo parole. Forse anche banali.
    Alla fine devo far assumere la maggior responsabilità della situazione a quella pseudo-sinistra che ha permesso ad un solo uomo di arrivare dov'è grazie ad un potere esercitato illegalmente attraverso scappatoie. Fornite ad arte per un tornaconto economico. Non vedo altra spiegazione.

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  4. Qualcosa di positivo da queste elezioni è venuto fuori: ad esempio il successo del MoVimento 5 stelle, senza l'aiuto di tv e giornali. Io ho votato IdV perchè qui non c'erano candidati 'grillini'. Tuttavia spero che la prossima volta ci siano pure qui e credo che meriteranno il mio voto, se dovessero continuare su questa strada.
    Bersani mi ha fatto pena quando ha detto 'non abbiamo vinto ma nemmeno perso'.

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  5. Roby, lo dico serenamente, o quasi: mi piacerebbe vincesse la sinistra, SE LA SINISTRA ESISTESSE!
    non è affatto questione di orgoglio, è questione di dignità: nei miei confronti ti sbagli, se pensi che sia menefreghismo, e sbagliano anche quelli che dicono "di cosa ti lamenti tu, che non hai neanche votato?" probabilmente il 37% degli italiani (quelli astenuti) preferisce non essere fascista, ma nemmeno complice!

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  6. Angie, ti assicuro che non penso, ne mai penserò che tu sia una menefreghista.
    Per quanto riguarda la tua prima affermazione, mi sento di condividerla solo a metà: non esiste una sinistra politica che abbia una rilevanza. Ma esiste una sinistra popolare, di cui facciamo parte tu, io e milioni di altre persone. Il difficile è trovare il modo di farci sentire e di far valere le ragioni di una politica rispettosa della costituzione, che guarda in primo luogo alle persone. Infatti come ben dici, la realtà è proprio la complicità che alcuni leader della sinistra moderata hanno avuto nelle porcate del berluskaiser.
    Matteo, d'accordo con te su tutta la linea.

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  7. Per battere il nano e tutta la cricca che gli gira intorno bisogna proporre delle idee .

    Come di ce giustamente Angie la sinistra non esiste , o perlomeno il PD non fa politica di sinistra ...ad essere onesti non fanno proprio politica .

    Gli inceneritori , la TAV , il conflitto di interessi , le scie chimiche sono solo alcune delle tare che dobbiamo sopportare grazie a Prodi e C. La disoccupazione attuale non è solo figlia del mercato ma anche dell'indebolimento totale dei sindacati che si sono venduti come i politici già molto prima .

    Finchè non si smetterà di ascoltare dinosauri ingrassati come D'Alema Bersani Fassino o chi per loro si continuerà a perdere , sempre .

    E comunque di questi signori non mi rappresenta proprio nessuno , come dice Monicelli aspetto la guerra civile , manca poco .

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  8. In Italia si fa politica con le tifoserie. C'è una squadra del cuore per cui si tifa anche quando gioca male, sperando che possa vincere lo stesso.
    Non è così che funziona in politica. Se tu giochi male, io non ti voto, non mi interessa che tu vinci o no.
    Il Pd ha saputo dilapidare un enorme patrimonio di voti in pochi anni. Un impresa davvero storica. Penso che nessuno prima ci fosse mai riuscito.
    Tu parli di tempi difficili perché ha vinto Cota, ok, io sono sempre stato contro la Lega, ma con la Bresso sarebbe stato uguale.
    E' mai venuto in mente a lei di andare a parlare con i no Tav? Ma neanche per idea, la Tav si fa per i profitti degli appaltatori di cui non ci si può alienare l'appoggio!
    La Lega è razzista? ok, concordo. Ma chi è che ha alimentato per tutti questi anni gli sgomberi dei campi nomadi, sballottati da una parte all'altra, il pugno duro contro gli immigrati, la "tolleranza zero" tante volte in bocca ai sindaci e ai presidenti del centrosinistra?
    Se sono d'accordo con questa politica io voto Lega, non voto te. Se non sono d'accordo non ti voto lo stesso. In ogni caso ci rimetti.
    La sinistra perde non per colpa degli astensionisti, che sono l'effetto, non la causa, ma perché ha smesso di fare la sinistra. Ha svenduto i propri ideali per inseguire le lobby e opportunismi politici.

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  9. Guardate, al fine, l'orario in cui leggo e faccio a mia volta il commento(e domani mi alzo presto per andare a lavorare!).
    Matteo e Faber: è questo che ho voluto significare col post. Proprio questo!
    L'unica differenza tra me e voi, compresa Angie e Matteo di "Fuori dal Coro", è stata la scelta delle parole. Parole che ho scelto in base alla mia sensibilità; parole che ho usato nel tentativo - che spesso è maldestro - di esprimermi. Un grazie a tutti voi.
    Il dibattito è sempre aperto.

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  10. Credo che Matteo abbia visto giusto.. la penso anch'io così! Il problema sta nel fatto che in Italia è sempre stata una questione di tifoserie.. o sei interista o milanista, o sei laziale o romanista, o sei duraniano o sei spandau ballet, o mangi il pandoro o il panettone... In poche parole.. siamo un popolo di buffoni (nella maggioranza) che ha giustamente eletto un branco di buffoni ignoranti come suoi rappresentanti e che merita il suo leader maximo. E' la nostra storia.. fatta di Cavour, Giolitti, Re e principi vari, Mussolini, Andreotti, Craxi...
    E' nella nostra natura la miopia.
    La sinistra non è più sinistra da parecchio, ha perso valori, ideali e punti fermi.. non fa politica, e dove prova a far politica (a livello locale) non fa altro che alimentare corruzione, nepotismo, clientelismo, favoritismi vari.. come la DC, come il PSI, ecc.
    L'Italia che è un paese meraviglioso con una storia grandiosa punteggiata da indimenticabili GENI, ha però per popolo, una massa di coglioni. E' la legge del contrappasso o sarà solo un karma strambo!?
    Scusate le mie banalità.
    Vi leggo volentieri.
    Un saluto a tutti.. vai a letto Roby!!

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  11. Il popolo è dormiente, ma i commentatori di questo blog di sicuro no, visto l'orario in cui scrivono!

    Roby, la vedo anch'io così. A forza di ragionare, discutere, dividersi, procedere ognuno con la sua strategia, gli approfittatori possono continuare per la loro strada indisturbati.
    L'astensione è chiaramente una forma di protesta, esprime il disagio di chi non trova chi lo rappresenti, ma costoro se ne fregano, fingono di interpretare la cosa in qualche modo che confermi comunque la loro posizione e vanno avanti. Non è certo così che li fermeremo.

    Ho provato ad esprimere questo con un raccontino stupidino che ho già postato sul blog di Grillo nel post in cui si critica De Magistris.

    In una piccola comunità ci sono 5 persone. Decidono che collaboreranno coltivando la terra, facendo i lavori necessari per costruire una fattoria e che tutto quello che si produrrà sarà diviso equamente.
    Decidono anche che ogni decisione sarà presa insieme, a maggioranza.
    Costruiscono la fattoria, coltivano, hanno di che sostenersi degnamente senza troppa fatica.
    Due di loro si accordano, formano una associazione ulteriore. Decidono che la fattoria sarà solo loro, si mette ai voti, gli altri tre discutono animatamente, alla fine uno vota contro, uno se ne va sdegnato per una proposta del genere, un'altro rifiuta di votare una simile assurdità.
    La fattoria diventa dei due che si sono accordati.
    Dopo un po' i due decidono che gli altri tre, per utilizzare la LORO fattoria dovranno pagare una tassa. Degli altri tre (dopo lunga e raffinata analisi e discussione) uno vota contro, uno se ne va sdegnato ed un'altro si astiene schifato. La decisione passa e gli altri tre devono pagare per utilizzare la fattoria. Col tempo la tassa aumenta (ogni volta gli aumenti vengono messi a votazione, ma la spuntano sempre nello stesso modo i due che li propongono).
    Ad un certo punto, i due che sono proprietari della fattoria, smettono di lavorare (gli è più che sufficiente quello che prendono dalla tassa pagata dagli altri tre), gli altri tre devono lavorare sempre più, per poter mantenere loro stessi e gli altri due, che sono sempre più famelici ed avidi.

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  12. VOLEVO SOLO SDRAMMATIZZARE. LO SO. E' IMPOSSIBILE, PERO' RIMANDIAMO I PENISERI FOSCHI A DOPO LA PASQUA. TI AUGURO E AUGURO A TUTTI I BLOGGER LA BUONA PASQUA.
    O.T.: MARTEDI' PROSSIMO 7 APRILE SARO' OSPITE DI UNO MATTINA SU RAI 1, ALL'INCIRCA ALLA ORE 9,10!

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  13. Sono anch'io dell'idea che l'astensione in definitiva ha favorito il solito noto,però è il nocciolo duro dell'elettorato di destra ad essere a parer mio colpevole senza alcuna attenuante.

    Poichè è del tutto legittimo essere ideologicamente di destra,ma non si può continuare a premiare una destra aziendalista in mano al padrone del pensiero unico,condita da forze razziste e xenofobe che fanno personalmente vergognare ed anche oltre confine.

    Le responsabilità maggiore d'una deriva del paese sono da imputare a costoro,dopo possiamo fare tutte le riflessioni su una opposizione che definirla da "brancaleone alle crociate" lo reputo farle un complimento.

    La risposta sulla campagna della diffusione del condom

    Anche da queste parti siamo fiduciosi che la notte dell'arretratezza sia finita da tempo,dove l'ignoranza determinava l'assoluto potere della chiesa,dobbiamo essere rispettosi di ogni credo,a patto che non entrino come sempre a gamba tesa sui più elementari diritti dell'uomo.

    Saluti

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  14. Obbie, ma è farina del tuo sacco? L'ho trovata veramente carina la storiella. Direi che potrebbe rispecchiare la storia che ci ha portato ad oggi tranquillammente, esemplificata.
    Luigi! Martedì è il 6! Fammi sapere con certezza che programmo il videoregistratore!
    @ Ivo Serentha, come sono d'accordo: ma come fa una persona che crede nell'onestà, ad essere dalla parte di berlusca?!? Risposta: impossibile, quale che sia il suo orientamento!
    Per ciò concordo con te sulla loro colpevolezza senza attenuanti! La risposta al mio commento sul tuo blog l'avevo già letta da te: mi iscrivo sempre ai commenti per e-mail.
    Ciao a tutti e trascorrete serenamente queste festività!

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  15. CONDIVIDO IN PIENO L'ANALISI E LE RIFLESSIONI DI IVO.

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  16. MISERIACCIA: VOLEVO SCRIVERE "MERCOLEDI' 7"!

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  17. Ciao Roberto, grazie per essere passato sul mio blog. Ti leggo per la prima volta, con interesse. La sinistra avrebbe dovuto fare qualcosa, certo. Il popolo italiano pure.

    Un saluto, a presto.

    Blogger

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  18. Grazie a te, Blogger, per il sostegno.
    Certo, soprattutto il popolo italiano avrebbe dovuto fare qualcosa, già da tempo, aggiungo. Ma credo tuttavia, che si stia cominciando. Sono ottimista di natura...

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  19. Io no. Non sono ottimista di natura. Però credo che prima o poi qualcosa dovrà cambiare. Non foss'altro che perchè "qualcuno" non riuscirà a sconfiggere il cancro nè a vivere 150 anni...

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