Luca Scarlini dice: "Ogni dittatura totalitaria manipola a titolo personale e come base della propria politica la relazione con l'immaginario, che viene esibito come territorio di conquista, da conservarsi per tramite della partecipazione a riti collettivi che ribadiscano la necessità di una condivisione del cerimoniale acquisito, per solito basato su urla e gesti, differente talvolta nella forma,ma sempre violento ed insensato nella sostanza." E conclude il passaggio:"Tra la mitologia staliniana dell'operaio e quella nazista della razza, l'Italia porta al potere con Mussolini la seduzione e il machismo." ("Il verbo e il nerbo: Benito Mussolini e la seduzione delle masse" Saggio contenuto nel libro+CD "nessuna Pietà - Magazzini Salani Editore) Uhm... Non vi ricorda niente? Praticamente cosa succede: se qualcuno ha molto potere mediatico, e grazie a qualche accordo occulto, mazzetta, promessa (a volte non mantenuta), riesce a ricoprire un ruolo politico attivo, egli, tramite il potere mediatico che ha conservato, può esercitare – non è detto che lo faccia - una pressione sulla popolazione, e distorcere l'immaginario collettivo, in maniera tale da far credere che stia facendo, per ipotesi, il bene del paese, mentre invece non fa altro che dichiarare di farlo. Attraverso l'informazione ben calibrata, può indurre buona parte delle masse a credere in buona parte di quello che viene messo in evidenza dai suoi organi mediatici. Ma la cosa più efficace, nel manipolare l'italiano medio, che si sa, ha la memoria corta, è un'altra, ovvero l'omissione di certe altre notizie.
Non dire una cosa, spesso, e se fatto in maniera mirata, è peggio che distorcere una verità. Basta provare a pensare. Quanto si parla delle tendopoli de L'Aquila? Di Messina? Ma anche più genericamente dei container usati come case, delle altre zone terremotate in passato, e che ancora ci sono. Quanto si parla del disagio reale che colpisce in vari territori l'Italia? Facciamoci i conti, e vedremo che gli organi d'informazione che rintracciano le situazioni più scabrose, dico dal punto di vista anche solo amministrativo, sono pochissimi, tra i quali internet fa una parte molto rilevante, trovandosi in esso, molti siti di informazione che sono completamente scollegati da qualsiasi rapporto con la politica. Infatti eccolo oggetto di ingerenze da parte della politica. Alla stessa maniera con cui si attacca il giornale (poco importa se di altra nazionalità) o il giornalista che osa esprimere un giudizio oggettivo, o esplorare un terreno poco battuto perché scomodo, o un uomo politico che esprime il suo dissenso facendo una vera opposizione. Ci sarebbe bisogno di una mobilitazione generale, per la quale sarebbe necessaria una presa di coscienza talmente ampia da risultare quasi impossibile. Ma perché impossibile? Perché l'informazione non fa il suo dovere, e qui cito un post molto bello di Marco sul suo blog SCHIAVI O LIBERI, dove, anche lui, informa che Il 44 % della ricchezza nazionale è in mano al 10 % delle famiglie italiane. Se insistiamo caparbiamente a voler diffondere certe notizie, sui blog, noi che abbiamo questo mezzo, sui giornali i giornalisti, ma, noi, anche al bar, sul lavoro, confrontiamoci con la forza dell'informazione, cercando di affermare le notizie che dovrebbero destare la coscienza critica della gente con fermezza, ma mai con saccenteria o violenza verbale, cercando di instillare anche solo un piccolo dubbio. Per cominciare andrebbe bene. Io, per primo, mi ritengo insicuro, e mi sono sempre detto "ma come posso convincere altri se anche io non sono sicuro?" Ma la forza dell'informazione veritiera è enorme. Difficilmente riusciremo a far cambiare idea ad una persona anziana che ha radicato il suo pensiero su quello che i media gli propinano, ma forse sui giovani, che usano internet, li si può spingere a frequentare altri siti che non siano quelli glamour creati ad hoc per il loro target, per fargli aprire un orizzonte che è quello della propria opinione non pilotata, di un proprio punto di vista indipendente, ragionato, non inculcato attraverso il bombardamento mediatico.
Internet è questo. Una pluralità di opinioni talmente vasta da dare fastidio a tutti quelli a cui questa pluralità può togliere consensi, e di conseguenza potere, e di conseguenza denaro. La relazione con l'immaginario ha assunto una dimensione ancora più rilevante, oggi, rispetto al passato, grazie alle nuove tecnologie veniamo proiettati in universi incredibili ed incredibilmente realistici, pur essendo totalmente falsi. E ciò inevitabilmente ha provocato un annichilimento di una buona parte delle persone, soprattutto giovani, che affrontano l'esperienza creata con dovizia di dettagli da sembrare vera, passivamente. A ciò ci si può contrapporre solo con uno spirito sempre vigile e critico, e soprattutto, da parte dei genitori, nel non far passare in televisione o sul PC qualsiasi cosa senza interloquire coi propri figli. Diffidiamo dei proclami, e quando ci sono, rimaniamo attenti a che le promesse vengano mantenute. Non ricadiamo in un altro periodo buio come quello in cui la follia di Mussolini ci gettò nel periodo più buio della storia d'Italia.
Lottiamo per la pluralità e per la libertà dell'informazione. Difendiamo chi porta avanti questi valori con coraggio.
Ciao Roby. Grazie che mi hai fatto scoprire SCHIAVI O LIBERI.
RispondiEliminahai visto che hanno oscurato il blog
RispondiEliminahttp://www.dentrolanotizia.com/
scusa, ma sono io che sono così giuliva che nn me ne ero accorta, o questo secondo te è pratica normale?
Cara Gioia, non conosco quel blog, ho provato a fare una ricerca con google ma risulta sito sotto sequestro.
RispondiEliminaNon ho idea di cosa sia accaduto. Se hai qualche informazione aggiuntiva fammi sapere.
Poi cercherò di informarmi meglio.
Ciao_
Roby
P.S.
Sono graditi anche commenti relativi al post...