La Costituzione Italiana, Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

domenica 5 settembre 2010

Una lezione per entrambi i generi


In questo periodo di fiacca, mia personale, dove non trovo una reale ispirazione a scrivere degli avvenimenti che si susseguono all'interno della nostra società, che ci martoriano, dove un dissenso viene tacciato come antidemocratico da quegli stessi che ieri facevano la stessa cosa rivendicandone la legittimità, dove sentenze del tribunale vengono ignorate in barba ai più elementari rudimenti di civiltà; dove non si capisce perché, se la scuola è al collasso da decenni di mal gestione, allora diamole il colpo di grazia; dove, come ricordano molti blogger, che ammiro e leggo, succedono cose che vengono ridimensionate sempre a favore degli stessi; in questo periodo, io continuo a leggere. Ed avendo letto un libro assai bello ed interessante, mi sono preso la libertà di recensirlo. A mio modo, ovviamente. Senza pretese da critico, ma sperando di averne tratto l'importante messaggio, e sperando di invogliarne alla lettura chi vorrà scorrere queste righe.

 
Già all'inizio del libro mi sono reso conto della sua enorme importanza. Il libro si apre con un aneddoto, tratto da un'esperienza vissuta dell'autrice, che fa ben riflettere sulla natura dell'evoluzione del sentire comune; del modo di comportarsi, cioè, che via via si è andato a consolidare nella gente, un modo di comportarsi, evidentemente ritenuto normale, e solo per uno spirito critico vigile al di sopra della norma (e qui mi auguro che anche io avrei agito allo stesso modo di Lorella) ritenuto assurdo. L'approfondimento che si ha con la sua lettura, della tematica già proposta dal documentario "Il corpo delle donne" è enorme. Introduce in maniera intelligente e veramente innovativa ad un modo nuovo di affrontare il problema; ricordando peraltro che il problema riguarda la società tutta, e non solo il genere femminile. Le implicazioni che un modo così stolto di fare televisione hanno sulla collettività sono eterogenee, colpiscono ai più vari livelli uomini e donne, e soprattutto i più piccoli: nella loro mancata tutela. In risalto l'inesistente applicazione delle norme, statali e auto imposte dalle tv private: decine di leggi violate e di statuti inutilmente scritti, da decenni minano la qualità audiovisiva nelle nostre case, nel totale disinteresse degli organi di vigilanza; determinando un appiattimento verso il basso, verso la più becera qualità degli spettacoli, delle pubblicità e delle scelte contrattuali sempre al ribasso, che vedono protagonisti sempre meno professionisti ma sempre più accattivanti personaggi "comuni", che non hanno idea di come ci si comporta di fronte a milioni di persone; costituendo per molti un modello negativo che inciderà poi sulla loro qualità della vita e di chi li circonda. Come un sasso nello stagno, le onde circolari hanno ormai minato il sentire comune e la percezione di un popolo che - lo ricorda con dati anche nel libro - per un terzo (33%) non legge e non ha mai letto neppure un libro perché non ne è in grado! Questo è un libro che sprona a costruire una nuova epoca, un'epoca di consapevolezza di se e degli altri che porti ad una maturazione vera e non fittizia come ci vorrebbe la regola del mercato. La donna ha, ha sempre avuto e sempre avrà un ruolo fondamentale nella società, ruolo ostacolato di continuo probabilmente per la lungimiranza e la forza che avrebbe portato ad una vita più giusta per tutti, con buona pace di chi invece anche ora continua ad ostacolarne l'emancipazione. Allora consiglio questo libro prezioso non solo alle donne, ma anche e soprattutto agli uomini: li aiuterà a comprendere, anche se in parte, il valore immenso che ha l'altra metà del cielo, e che senza di esso sempre più difficile sarà governare il caos inevitabile degli eventi dovuto ad una mancanza di forze; come se avessimo metà corpo paralizzato.
Di Lorella Zanardo, Il corpo delle donne. (Recensione presente anche su aNobii ed in "Libri", su questo blog)

29 commenti:

  1. Non l'ho letto, ed ho una grande pila di libri (che parte da terra) che mi attende ancora. Ma intanto potrei comprarlo e metterlo in lista d'attesa ;)
    p.s. Le argomentazioni sul sociale mancano anche a me, o meglio, ne avrei a quintalate ma, lo scoramento ha la meglio.

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  2. Ho visto il film in Current e ne ho anche una copia: agghiacciante! Un nuovo Medio Evo.

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  3. E' il popolo sovrano che legittima la situazione che abbiamo tutti i giorni sotto i nostri occhi,dalle classi dirigenti improponibili,almeno diffusamente,alla mercificazione mediatica della donna,nel quale il lavoro sporco è stato organizzato ed è stato assimilato dalla maggioranza delle persone.
    Chi ha visto il film "Videocracy" s'è potuto fare un'idea dell'escalation del caimano,anche se mi auguro,potrebbe essere iniziata la fase di declino.

    La risposta al tuo intervento al povero Sindaco campano lasciato solo.

    Non ho nemmeno io notizie della Forleo,evidentemente la perdita di qualche tempo fa dei genitori in un incidente,più tutte le altre traversie legate alla sua attività professionale,probabilmente l'hanno segnata.

    Purtroppo il nostro è un paese che ha bisogno di eroi,per degli aspetti che in altre parti del mondo non potrebbero essere comprensibili.

    Saluti,

    && S.I. &&

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  4. LA FORLEO E' IN SERVIZIO A CREMONA, HA VINTO IL RICORSO AL TAR CONTRO IL TRASFERIMENTO, SI ATTENDE L'ESITO DELL'APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO.

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  5. Per la televisione io ho risolto il "problema" molto tempo fa. L'ho spenta definitivamente. Nel salone troneggia questo vecchio, grande tubo catodico, stà li, nera fredda, spenta, inesorabilmente spenta, inutile, ma sta lì a memento
    Ci si può evolvere, emancipare solo quando le differenze spariscono ed ognuno ama e rispetta l'altro, Ci si può evolvere, emancipare solo quando ognuno assume la responsabilità di se stesso, delle sue azioni. Ci si evolve quando si è individui.
    Buon lavoro

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  6. Quel libro mi ha fatto venire in mente che in Italia non c'è stata una convinta sollevazione popolare, specie delle donne, in questi 20 anni contro il ciarpame diffuso prima dalle tv private e poi da tutti i media. Sono convinto che nella prima parte del bel commento di Ivo Serentha rispecchi la verità e il perché di tutto questo ...

    un saluto e buon lavoro

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  7. Purtroppo,come in tv, anche nel mondo "librario" regna la dura legge del merchandising pubblicitario e così su ogni scaffale siamo invasi da libri su vampiri,barzelletieri dell'ultima ora e personaggi televisivi che si improvvisano scrittori per parlare del nulla. Quindi con queste letture non possiamo sperare in niente di meglio.

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  8. EvaQ, da Varese, da dove viene questo tuo pessimismo, dal fatto che vivi a verese o cosa? Senza il libro-film denuncia di Lorella Zanardo, cosa rimarrebbe nel patrimonio culturale italiano? Nulla, un bel nulla! Quindi, acquista il libro e leggilo, compra il film e guardalo, ne saprai molto di pù della infelice condizione delle donne in un universo che continua a essere maschilista, senza meriti dei maschi, vista la pena che fanno le classi politiche, dirigenziali, nel pubblico e nel privato a componente smaccatamente maschilista. Salvo che tu non sia soddisfatta o indifferente a questa condizione esistenziale.
    Io sono un ex direttore di carcere, qui di lato puoi trovare la copertina del mio libro, ho avuto anche un capo donna e molte colleghe, alcune senza infamia e senza lode, altre, molte meno, straordinariamente brave ma a durissimo prezzo, a scapito degli affetti familiari o peggio. Meritavano e meritano rispetto e ammirazione.
    Sai perché? Perché combattono, lottano e faticano il doppio e non di più degli uomini e raggiungono successi limitati proprio a causa del maschilismo più becero e stomachevole e della totale assenzxa di merito nel raggiungimento dei posti più in alto nella gerarchia organizzativa.

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  9. ALcuni pezzi del post mi hanno portato alla mente "Videocracy" visto da poco in tv...

    Complimenti per il blog, da oggi seguirò con attenzione e grazie mille per i complimenti fatti sul mio.

    Un saluto dal rospo.

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  10. DA UN VERBALE DI INTERROGATORIO DEI CARABINIERI (DI MOLTISSIMI ANNI FA):"INTERROGATO IL MORTO NON RISPOSE"!

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  11. Ottima recensione, me lo procurerò sicuramente.
    Quanto alla difficoltà nel trovare ispirazione, credimi che ti capisco tantissimo. Mi sembra che sia già stato detto e scritto tutto, e che chi ha voluto abbia già letto o sentito. Ma credo sia importante perseverare, continuare a seminare briciole che qualcuno forse raccoglierà...

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  12. Per Luigi Morsello:Non capisco il tuo attacco, poichè io intendevo dire che questo libro mi sembrava molto interessante al confronto delle altre letture leggere che ho nominato.Nelle librerie ci vorrebbero più pubblicazioni di questo genere.Purtroppo però,per ragioni di merchandising pubblicitario,nelle vetrine ti mettono in bella mostra solo libri"stupidotti"e per trovare un qualcosa di decente devi andare nell'angolo più remoto della libreria.Come si pensa in questo modo di invogliare i ragazzi a letture più intelligenti?Ed è un discorso che vale anche per la tv,dove regnano programmi spazzatura il cui unisco scopo è portarsi a casa la vittoria dell'auditel.Programmi di intrattenimento vengono publicizzati almento con una trentina e più di spot al giorno,mentre a programmi utili ed interessanti vengono dedicati un paio di passaggi pubblicitari.Questo perchè?Ovvio. Vittoria auditel=investimenti pubblicitari=soldi

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  13. ATTACCO? NO, PER NIENTE. ANZI, HO FATTO UN ELOGIO ED HO ESPRESSO AMMIRAZIONE PER LE DONNE CHE LAVORANO, LE QUALI DEVONO FATICARE IL DOPPIO DEGLI UOMINI PUR ESSENDO, MOLTE VOLTE, PIU' BRAVE DEI COLLEGHI MASCHI.
    QUANTO ALL'EDITORIA ODIERNA, CONCORDO CHE NEGLI SCAFFALI, SOPRATUTTO DEI SUPERMERCATI, C'E' TANTO CIARPAME. PER ESEMPIO, IL LIBRO CHE HO SCRITTO IO (LA MIA VITA DENTRO - LA COPERTINA E' STATA INSERITA DA ROBY IN QUESTO BLOG) NEI SUPERMERCATI NON LO TROVI, NELLE LIBRERIE SPESSO DEVI ORDINARLO PER AVERLO. CIONONOSTANTE, LA PRIMA EDIZIONE SI E' ESAURITA ED ORA LA SECONDA EDIZIONE E' IN LIBRERIA. SI DIFFERENZIA DALLA PRIMA EDIZIONE PER UNA NUOVA PREFAZIONE ED UNA NUOVA POST-FAZIONE. PROVA A LEGGERLO E VEDRAI CHE NON TE NE PENTIRAI. ROBY NE HA FATTO UNA RECENSIONE MOLTO APPREZZATA.

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  14. BADA CHE IO LA PENSO COSI' SOLO SULLA LEGA NORD, SULLA SUA (FURBA) CLASSE POITICA (MA LA FURBIZIA NULLA HA A CHE FARE CON L'INTELLIGENZA E MENO CHE MAI CON LA CULTURA), MENTRE I SUOI ELETTORI SONO MOLTO SPESSO PERSONE EGOISTE E IGNORANTI CHE SONO PRESE PER I FONDELLI NON TANTO PERCHE' IGNORANTI MA PERCHE' EGOISTE. AMMETTERAI CHE LA LEGA NORD PARLA ALLA PANCIA DEI SUOI ELETTORI, PREDICA CIOE' L'EGOISMO SOCIALE E BASTA, MENTRE I CAPI NON SE LA PASSANO (PIU') POI TANTO MALE. POTREI ESEMPLICARE MA PREFERISCO EVITARMI QUERELE.
    CERTO, TU MI RISPETTI, MEGLIO, RISPETTI IL MIO LAVORO SENZA SAPERE NIENTE DI ME E DEL MIO (PASSATO) LAVORO. QUESTO E' UN ERRORE. LASCIA PERDERE IL RISPETTO FORMALE E TENTA L'APPROFONDIMENTO, VEDRAI CHE IL RISPETTO DA FORMALE SI TRASFORMERA' IN REALE. QUANTO ALLE CATEGORIE POLITICHE, E' DA UN PO' CHE SENTO DIRE CHE DESTRA, CENTRO, SINISTRA SONO SUPERATE. PER ULTIMO LO HA SOSTENUTO SERE FA MASSIMO CACCIARI (IL PROF. MASSIMO CACCIARE, FILOSOFO) A "PARLA CON ME" PRIMA PUNTATA DI QUESTA STAGIONE, RAI TRE OGNI SERA (DA LUNEDI' A VENERDI') ORE 23,25.
    MA NON HA DETTO CON CHE COSA SOSTITUIRLE, NON HA DETTO COME POSSONO FARE I GIOVANI AD EMERGERE, ANZI HA DETTO CHE LA SITUAZIONE E' PRESSOCHE' IRREVERSIBILE. HA ANCHE LAMENTATO CHE MAI E' STATO VERAMENTE ASCOLTATO DALLA SINISTRA, TANT'E' CHE NE E' USCITO FUORI, A MIO PARERE SCONFITTO.
    IMMAGINO CHE TUA SIA LOMBARDA, DEL SUD NON SAI NULLA, MENTRE IO DEL NORD SO MOLTISSIMO, ESSENDOVI VISSUTO DAL 1967 IN POI E ANCORA OGGI.
    SE POI PER TE L'ESPRIENZA, LA CONOSCENZA, LA PROFESSIONALITA' (NON LA CULTURA, IO NON SONO COLTO, LA CULTURA E' ROBA SERIA) SONO SEGNO DI SUPERIORITA', ALLORA SEI IN ERRORE. SUPERIORITA' NON E' SOLO UNA CATEGORIA SOCIALE IDENTIFICABILE CON LA SUPERBIA, MA E' SOPRATUTTO UN BAGAGLIO, UN FARDELLO MAGGIORE DI ESPERIENZA E DI CONOSCENZA,CHE SI RAGGIUNGE CON FATICA, ATTRAVERSO UN CONTINUO SENTIMENTO DI INADEGUATEZZA VERSO CHE E' SUPERIORE A NOI, MA E' ANCHE STIMOLO A EMULARE, EGUAGLIARE E, FORSE, MA NON PER ME, SENTIRSI SUPERIORE A CHI ERA FINO A QUEL MOMENTO SUPERIORE A TE. IO POI MI SENTO, DOPO TANTI ANNI, NON SUPERIORE A QUALCUNO MA SEMPLICEMENTE PIU' BRAVO, ALMENO NEL MIO LAVORO.
    METTO IL TUO BLOG FRA QUELLI CHE SEGUO. CIAO.
    P.S.: NON HO POTUTO POSTARE QUESTO COMMENTO SUL BLOG DI EVAQ, DENOMINATO "LA PECORA NERA".NON HO CAPITO SE MI HA BLOCCATO O E' STATA BLOCCATA. MAGARI I MIEI COMMENTI L'HANNO SPAVENTATA. L'AVEVO INSERITO QUESTO BLOG FRA QUELLI CHE SEGUO, MA HO SOSPESO L'INSERIMENTO. VEDIAMO SE TI SPAVENTI ANCHE TU.

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  15. Caro Luigi, alla fin fine tu ed Eva, io, il Mandi, tutti noi che scriviamo nei nostri blog e che seguiamo gli uni e gli altri come possibile, o meglio , come ci permette il tempo che abbiamo, la possibilità di dedicarvici, non la pensiamo poi tanto diversamente: non lasciamoci dividere dalla semantica. Il rispetto è molto importante, e non credo che averlo a prescindere sia un errore; così come ritengo importantissimo approfondire per verificare se sia ben riposta la fiducia che deriva dal rispetto.
    Devo dire, che il primo tuo commento potrebbe sembrare un attacco, anche se non a me che non l'ho pensato mai, conoscendoti, anche se solo elettronicamente. Così come Avevo perfettamente colto la critica del modo di fare dell'editoria - assolutamente esatto e perfettamente riscontrabile - che Eva Q ha sottolineato col primo commento.
    P.S.
    Anche io ho avuto problemi a postare commenti sul blog di Eva Q, credo trattasi di un bug di Bolgger, il quale non è nuovo a cose simili.
    Probabilmente si risolverà in un giorno o due.

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  16. Tu dici che si tratta di un 'baco'? Se è così al posto di EvaQ mi preoccuperei, visto che lei abita a Varese. Adesso non c'è, è in ferie pseudo-balneari e io pensavo che avesse interdetto i miei commenti, decisamente aggressivi, ma contro la Lega Nord oche vi sia in atto un filtro inoformatico abbinato a parole-chiave. Se è così, non riuscirà a rimuoverlo, anche con una scansione dell'antivirus, che non deve essere molto efficace.
    A propsito, è uscita la II^ edizione del mio libro, leggibile a questo link: http://www.infinitoedizioni.it/prodotto.php?tid=89
    Vorrei una tua/vostra opinione sulla prima di copertina, se possibile, SINCERA!
    Per finire, rimetto "La pecora nera" nell'elenco dei blog che seguo. Ciao.
    P.S.: il bug è intervenuto dopo i miei commenti, l'ultimo non accettato!

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  17. Mi sa che siamo 2 pazzi, companero! Eheheh...Grazie per esserti aggregato al mio blog, spero sia di tuo gradimento. Ovviamente questo commento non centra niente con l'articolo di cui sopra ma non ho trovato altro luogo dove scriverti...Se usi la piattaforma Blogger, ti consiglio di aggiungere il widget "Followers" che include anche l'accesso tramite Google Friend Connect. Infatti ho provato a mandarti un messaggio da lì ma non funzionava...Saluti.

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  18. Cara Lionesy, il tuo blog mi piace assai. Per messaggi O.T. ho pensato di fare una pagina su blog che si chiama "bacheca", ma finché non prenderà piede non ho problema a ricevere messaggi di squisita gentilezza, come questo, in qualsiasi modulo dei commenti. Il widget di cui parli è installato, ma evidentemente è la piattaforma che non funziona ancora a dovere; è magnifica ma ha ancora delle problematiche irrisolte. Presto ci sentiremo anche sui tuoi post, ma per ora buonanotte.

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  19. Ti ringrazio molto per la tua arringa difensiva.Sono appena tornata dalle vacanze e vivo ancora nella mia bolla di sapone con un'atmosfera rilassata e felice e quindi non voglio polemizzare.Ma devo fare alcune precisazioni.Luigi scrive che le sue accuse sono rivolte unicamente alla Lega,ma a me non sembra proprio,poichè nel suo ultimo commento mi dice che non posso parlare del Sud perchè non vivendoci o non avendoci vissuto non posso sapere niente della loro condizione.Parlando del mio rispetto a priori per la sua esperienza di vita mi dice che è inutile e che non posso parlare perchè non lo conosco:allora cosa posso dire?Lui per primo mi ha giudicato senza conoscermi e senza sapere quale sia stato il mio vissuto.Aggiungo che vivere a Varese non fa di me un'emarginata sociale ed intellettiva.Mi fa piacere sapere le opinioni degli altri,ma c'è sempre un limite che secondo me non va valicato,poichè c'è differenza tra ciò che si pensa di quello che scrivo e ciò che si pensa di me.I commenti di Luigi saranno sempre ben accetti,se il suo tono sarà meno accusatorio.E adesso torno nella mia bolla di sapone.Ciao

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  20. Non voglio essere maleducata ,ma quando me le tirano fuori...I suoi commenti(Luigi Morsello) non mi hanno affatto spaventata,anche se questo suo fervore è davvero preoccupante,ma mi creda ci vuole ben altro per farmi stare zitta.
    Sono stata io a bloccare il suo commento perchè trovo le sue argomentazioni maleducate e presuntuose con una falsa ironia molto fastidiosa e se non vorrà più leggere il mio blog sopravviverò lo stesso.A mai più arrivederci

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  21. DI TANTO IN TANTO ROBY MI CAPITA DI INCONTRARE GENTE PRESUNTUOSETTA. PENSA QUANTA NE HO VISTA IN 40 ANNI DI SERVIZIO A DIRIGERE CARCERI. ORMAI CI HO FATTO IL 'CALLO'. NON MI SBAGLIAVO QUANDO EBBI L'IMPRESSIONE DI UN BLOCCO.
    DOVRESTI INTERVENIRE PERCHE' ACCETTARE UN COMMENTO COME QUELLO CHE PRECEDE QUESTO MIO NON MI PARE BEN FATTO. PERO' CHE TI FA LA LEGA NORD, SVUOTA LA TESTA DELLE PERSONE DI OGNI CAPACITA' DI CRITICA E DI PENSIERO AUTONOMO.
    TU HAI LETTO IL MIO LIBRO E SAI CHE IO SONO QEULLO DESCRITTO SOPRA: DILLO. CIAO.

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  22. Il mio ultimo commento è solo una precisazione dovuta al fatto che non avevo letto l'ultima parte del commento di Luigi Morsello in cui mi si diceva che lo avevo bloccato solo per essermi spaventata delle sue parole.Come al solito io lo attacco per quello che dice ed invece lui risponde offendendo me e definendomi presuntuosa.Per me la questione si chiude definitivamente qui.E chiedo scusa se sono sembrata maleducata,non era certo mia intenzione,ma non sono una di quelle persone che prende e porta a casa.Se penso di aver ragione e di essermi sempre comportata adeguatamente devo farmi valere.Spero a te Roby di non aver fatto una cattiva impressione perchè nel tuo blog ci sono davvero cose molto interessanti e mi dispiacerebbe che non ci confrontassimo più a vicenda per questo spiacevole episodio.Ciao

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  23. ROBY, DAVVERO A QUESTA DONNA VA TUTTO E PRENDE TUTTO DI TRAVERSO. BUON DIO CHE SPIACEVOLE SITUAZIONE. MA POI CHI E'? SI NASCONDE DIETRO L'ANONIMATO E QUESTO BASTA E AVANZA. CHIARISCO CHE NEL MIO COMMENTO CHE PRECEDE SI DEVE LEGGERE: IO 'NON' SONO... MI ERA SCAPPATA LA NEGAZIONE!

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  24. Cari amici.
    Mi avete messo nell’incresciosa condizione dell’arbitro, che, mio malgrado, anche per non venir meno alla responsabilità che mi sono assunto dandovi il mio appoggio nei vostri rispettivi blog - ed al quale sono ancora assolutamente convinto di dare sostegno - cercherò di svolgere, cercando di fare un’analisi delle motivazioni , che a mio parere sono assolutamente futili, che hanno portato ad un diverbio; diverbio che se pur acceso nei toni, non ha dato spazio al turpiloquio ed all’offesa e che quindi, riferendomi ai commenti fin qui scritti, non giudico passibili di essere cassati.
    Una nota di biasimo, però, devo rivolgervela.
    Perché non avete scelto come terreno di scontro verbale un posto che non coinvolgesse terze parti?
    Ben inteso, che con questa domanda, non intendo ottenere delle scuse: si tratta semplicemente di un invito alla riflessione.
    Detto questo, passiamo ad analizzare la situazione.
    Luigi, ha esordito, con la a lui sconosciuta EvaQ dicendo: “EvaQ, da Varese, da dove viene questo tuo pessimismo, dal fatto che vivi a verese o cosa? Senza il libro-film denuncia di Lorella Zanardo, cosa rimarrebbe nel patrimonio culturale italiano? Nulla, un bel nulla! Quindi, acquista il libro e leggilo…” e via di questo passo.
    Devi ammettere, Luigi, che per una persona che non ti conosce può sembrare un attacco, come se tu le avessi detto, in parole più semplici: “ ma non dire cavolate!” Penso che tu, qui, abbia preso un granchio; cioè hai commesso l’errore di rivolgerti un po’ sgraziatamente ad una persona senza conoscerne la sensibilità, dando per scontato che la tua naturale irruenza possa passare sempre per spontaneità, per passione riguardo a temi che ti stanno a cuore, cosa che io credo sia assolutamente genuina.
    L’errore di Eva Q è lo stesso: quello di aver liquidato Luigi leggendo forse un po’ troppo il grassetto maiuscolo che lui usa per motivi di vista debole. La rottura è avvenuta al commento in cui Luigi fa riferimento alla parola “paura”: ma è ovvio che intendesse in senso figurato; certamente non intendeva che tu avessi paura di lui. Infatti poi, fa la stessa allusione anche con me, anche se cambia un po’ il contesto, che tra uomini, si sa, si è un po’ più rudi. La chiusura è avvenuta; poi la parola che la ha sigillata.
    La parola che ha destato più fastidio è la parola “presuntuosetta”. Di conseguenza ti sei sentita offesa e non hai più accettato il dialogo. Ma ti ricordo che tu per prima hai detto delle sue argomentazioni “maleducate e presuntuose”.
    Non è così che si fa. Quando si scrivono e, di conseguenza, pensano cose molto simili, mi aspetterei un chiarimento sui termini, visto che in sostanza le cose le condividiamo; a parte il giudizio radicale che Luigi ha sulla Lega. E pensare che col mio commentino “Caro Luigi, alla fin fine tu ed Eva, io, il Mandi, tutti noi che scriviamo nei nostri blog … ecc” pensavo di aver fatto un buon lavoro atto ad aumentare la comprensione tra voi due; ma a quanto pare il gap generazionale, soprattutto se coadiuvato da uno scontro tra rudezza e delicatezza troppo accentuato, sta avendo la meglio.

    Ecco. Questo è quanto la mia coscienza mi ha concesso di esprimere rivolgendomi alle due persone che stimo in egual maniera e che, malauguratamente, non hanno trovato la gioia di conoscersi e condividere passione e sapere, seppur per via elettronica.
    Vi invito a fare un passo indietro: EvaQ apriti ancora alle parole di Luigi; Luigi, rileggiti i commenti che hai fatto e, se riesci, usa un linguaggio meno aggressivo, argomentando con più delicatezza.
    Senza una reale voglia di ricominciare da zero questo rapporto iniziato male e finito peggio, forse è meglio lasciare perdere. Ma comunque, non fatelo per me (ché mi state a cuore entrambi): fatelo per voi stessi.

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  25. Non posso che confermare quanto ho già scritto: eviterò di commentare! E mi fermo qui perché sono buono.

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  26. Io penso che le tue parole siano giuste.
    Anche se tu non lo chiedi vorrei però giustificarmi sul fatto che ho risposto a Luigi Morsello sul tuo blog anzichè sul mio.
    Ho pensato che poichè la "discussione" era iniziata in questo spazio era cosa giusta farla continuare e concludere su questo blog,ma senza che tu ti sentissi costretto alla funzione di arbitro cosa che io non ti ho mai chiesto(al contrario dell'altra parte che ti ha scritto di interdire i miei commenti).
    Da parte mia ti ho solo rivolto le mie scuse per l'accaduto cercando di mantenere tale la reciproca stima,ma questo non vuol dire che tu non possa stimare anche Luigi Morsello.La democrazia è bella proprio per questo:persone diverse con diversi pensieri possono convivere felicemente nello stesso spazio senza bisogno di escludersi a vicenda solo perchè la si pensa diversamente.(Cosa che io avrei fatto volentieri con il Sig. Morsello se lui non fosse stato così aggressivo nei miei confronti).
    Riguardo all'"accusa" che tu mi fai dicendomi che io per prima ho usato le parole "maleducato" e "presuntuoso",ti devo far notare che io mi riferivo alle sue argomentazioni(come anche tu hai scritto)e non alla sua persona.
    Nella vita ci sono persone estremamente educate nei modi che però si rivolgono agli altri con presunzione e argomentazioni non altrettanto educate e quindi non significa che una persona educata non possa essere anche maleducata.Io intendevo proprio questo.Luigi Morsello potrà anche essere la persona più educata e rispettosa del mondo,ma a mio parere le sue argomentazioni e le sue parole non lo erano.
    Al contrario il Sig.Morsello non ha definito le mie parole presuntuose,ma ha apostrofato me come "presuntuosetta",termine che io definirei un po' dispregiativo(tra l'altro perpetrando questo suo pensiero)
    Letto il tuo commento io posso anche fare un mea culpa sul fatto di aver preso troppo alla lettera i commenti di Luigi Morsello,ma non penso di aver sbagliato nel chiedere meno aggressività e maggiore rispetto.
    Forse io sarò più giovane e con meno esperienza,ma ciò che vedo oggi nel mondo è che per ottenere qualcosa e per dimostrare di avere ragione si grida,si inveisce contro il prossimo,si imbroglia,non ci sono più limiti all'etica e questo non è il mondo che voglio.
    Se ognuno di noi nel suo piccolo cercasse di capire che a volte le parole possono ferire,che si può dimostrare la propria ragione anche con toni più delicati e che la violenza non porta mai nessun risultato forse ci sarebbe una speranza di miglioramento sociale.
    Magari la mia sarà una visione un po' utopica della vita e molti mi rideranno in faccia ,ma provare non costa nulla,no?
    Grazie ancora,ciao alla prossima

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